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2021: le principali sfide per gli istituti finanziari e le imprese

 

Nel settore bancario per il 2021 vediamo una continuità ed un rafforzamento di alcuni trend legati alla Digitalizzazione del rapporto banca/cliente e all’Open Banking sospinti anche dalla pandemia in atto che impone di ridurre i contatti fisici tipici delle filiali. Si parla sempre più di API economy e As a Service Revolution come modelli da adottare per rendere più flessibili le proprie soluzioni ed essere sempre più veloci ad intercettare le esigenze dei clienti, e l’intelligenza artificiale sta pervadendo tutti gli ambiti aiutando clienti ed operatori bancari nelle loro scelte/valutazioni. 

Ma occorre non distrarsi sui fenomeni già in atto, come il grande impegno di M&A di banche di ogni dimensione che ci ha visto impegnati in circa 25 progetti di migrazione nel 2020 anche completamente da remoto con oltre 300 sportelli interessati. 

Lanalisi del merito creditiziol’adozione sempre più spinta del modello di bancassicurazionela sempre più incisiva crescita e presenza di nuovi attori in ambito pagamenti e finanziamenti come fintech e bigtech, nonché l’evoluzione normativa in atto e lconseguenti strategie che si avvieranno sulle tematiche Payments e Financing, rappresentano i punti cardine per l’operatività bancariafinanziaria il potenziamento del rapporto Banca-Impresa. 

 

In particolare quest’anno entreranno in vigore la nuova normativa RTP (Request to Pay che abiliterà la possibilità per le imprese di effettuare richieste di pagamento digitali semplificando molte tipologie di incasso e pagamento (Bollettini, Fatture, e-commerce,…), la normativa LOM (Loan Origination & Monitoring) che richiederà alle Banche di applicare regole di controllo più stringenti in fase di erogazione e di monitoraggio dei finanziamenti, ed infine si inizia a parlare di Central Bank Digital Currency controllate dalle Banche centrali da affiancare alle monete tradizionali per ridurre l’uso del contante e velocizzare molte transazioni bancarie e fiscali. Tutte aree che con il polo finanziario di Deda Group presidiamo esprimendo il meglio della competenza ed expertise a livello nazionale e internazionale.  

 
 

NPE e NPL

Parlando di credito, un segmento che nel 2021 attraverserà certamente una ancora più accentuata effervescenza è quella degli NPE (Non Performing Exposures che rappresenta un chiaro esempio di applicazione trasversale delle competenze specifiche di Dedagroup Business Solutions arricchite grazie alle sinergie con le altre società del polo finanziario di Gruppo. 

Gli operatori di questo settore sono una vera e propria industria con circa 8.000 addetti e 230 miliardi di euro di NPE in gestione, capaci di intervenire nelle varie fasi del processo del credito per contenerne il deterioramento e massimizzare i recuperi
.   

Il valore dei crediti deteriorati nel 2020 è aumentato del 5% rispetto al 2019. Secondo il report Market Watch NPL del 2020 elaborato da Banca IFIS le Banche stanno accelerando la vendita di NPL.
  

Se nel 2020 
sono stati ceduti 38 miliardi di euro di NPL e 16 miliardi di UTPnel corso del 2021 sul mercato potrebbero essere venduti dal sistema bancario altri 40 miliardi di Non Performing Loans (di cui 30 relativi ad operazioni già in corso di lavorazione) e oltre a 12 miliardi di UTP. Inoltre, come effetto della crisi, si stima che nel 2022 i flussi di cessione si manterranno elevati. Si tratta di un mercato che se da un lato richiede mesi per il perfezionamento delle operazioni (ricerca degli investitori, rating dei portafogli, due diligence da parte degli acquirenti) dall’altro necessita di tempestività e flessibilità nell’importazione dei portafogli. Diventa quindi chiave il supporto di software che consentano di efficientare e monitorare al meglio i processi di recupero di crediti che ormai risultano, per i “normali” operatori finanziari e non solo, antieconomici in termini di laboriosità per l’incasso anche parziale del credito.  

Quello che ci proponiamo è di affiancare gli istituti finanziari dalla corretta valutazione del merito creditizio fino alla consulenza 
e alle soluzioni per il recupero di UTP e NPL. 

In questo scenario la collaborazione tra la Transformation Machine  specializzata nell’ onboarding dei portafogli disaccoppiando le fasi e i formati di dati fra Cedenti e società di Servicing - l’Innovation e Intelligence Machine (con evoluti modelli di Machine Learning che supportano  le società di servizio nella predizione dei tempi di recupero e dei relativi importi così da prezzare adeguatamente i portafogli), RAD Informatica (con EPC software per la gestione del recupero stragiudiziale e legale dei crediti con il quale è possibile personalizzare i workflow del recupero crediti in base alle esigenze dei vari interlocutori), sono un punto di forza cruciale per far fronte e gestire la continua evoluzione dell’ambito supportando l’acquisizione e la gestione di pacchetti eterogenei di crediti con maggiore efficienza, con la regia di team competenti fortemente orientati al cambiamento e all’innovazione. 

 

L’emergenza sanitaria ha anche improvvisamente mostrato i limiti degli attuali processi di valutazione - quasi esclusivamente basati su bilanci e fatturati degli anni - a tal punto da farli sembrare evidentemente obsoleti.  

Per questo le Banche hanno la necessità di far evolvere contemporaneamente il monitoraggio delle pratiche anche in ottica di insourcing, dotandosi di avanzati sistemi di valutazione per i recovery-rate e time-to-recovery dei crediti emessi grazie aalgoritmi in grado di estrarre valore dai dati su cashflow e operatività di business delle aziende che ci permettono di compiere un nuovo passo verso un “fast warning” evoluto, preciso e tempestivo.  

Con B-Value Deepaiy offriamo questa capacità di innovazione e velocità per consentire agli Istituti di rispondere alla grande opportunità del momento. Permettere alle imprese di essere finanziate per traghettare i momenti difficili, significa cementare la relazione con il proprio cliente oltre che svolgere al meglio il proprio ruolo sociale a supporto del Paese, proteggendo al contempo il proprio business.

 

Dallo Sportello all’Industria:
l’Open Banking accelererà la competizione internazionale e i rapporti con le imprese 

 

Pagamenti e crediti sono quindi le primarie linee di investimento su cui dovranno investire il sistema finanziario e le aziende tutte. Creando sempre più un intreccio diretto fra banca e impresa, in quello che da qualche anno definiamo valore degli ecosistemi e valore della condivisone del dato.   

Ecosistemi destinati a cresceredove i forti trend di cambiamento delineati suggeriscono che se da un lato è vitale per le istituzioni finanziarie e le realtà economiche evolvere per far fronte alla competizione di nuovi entranti sul mercato italiano, dall’altro si aprono per le nostre realtà domestiche sempre più opportunità di sviluppo anche oltre confine. Per affacciarsi su nuovi mercati è importante essere affiancati da partner che conoscano le dinamiche e i processi che caratterizzano questi mercati.  

 
 

Abbiamo dalla nostra una expertise unica sui sistemi bancari e i processi dell’industria 4.0

 

Ecosistemi che coinvolgeranno banche e imprese in un unico ambiente operativo. Un intreccio che vedrà sempre più integrazione, cooperazione e quindi valore. Per questo riteniamo che la forte competenza nel mondo Large Corporate con i progetti di Industria 4.0 e Smart Factory realizzati attraverso soluzioni di Advanced Analytics, la Realtà Aumentata e l’IoT rappresentino un valore aggiunto sulla capacità di favorire lo scambio dati tra banche e aziende, e nella realizzazione di progetti e prodotti che forniscano vantaggi ad entrambi, come le soluzioni di Dynamic Discount o di Servitization.   

L
’Intelligence sui dati è senza alcun dubbio il fulcro di funzionamento di tutte le economie del futuro e la vera scommessa che devono affrontare tutte le grandi aziende per consolidare la persistenza sul mercato. Partendo dall’Origination e dalla Governance delle informazioni, all’analisi e alla rappresentazione del loro valore di business, esprimiamo il meglio del mercato, anticipando in diversi casi l’ineluttabile percorso verso una vera Open Economy.

Stiamo lavorando in particolare nel
 costruire modelli di Machine Learning in grado di effettuare previsioni sul comportamento dei debitori nel rimborso di Fatture e Finanziamenti che possano essere affiancati ai modelli di rating già in uso presso le Banche, fornendo degli indicatori più dinamici e veloci nel recepire i cambiamenti e le criticità dei diversi settori di Mercato. 


Luca Valle
Client Manager, Banking Insurance & Industrial - Finance Banking

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