La trasformazione digitale è un percorso evolutivo conclamato che impatta sia end user che operatori di mercato. Una rivoluzione non solo nel modo in cui prodotti e servizi IT vengono erogati e fruiti ma anche nelle modalità in cui imprese ed istituzioni scelgono di operare nei mercati - tradizionali e nuovi – per ridisegnare i propri modelli di business. La crisi sanitaria ed economica che ha investito tutti in questi ultimi mesi ha contribuito a accelerare ulteriormente questo processo, fino a renderlo urgente per garantire la continuità operativa e di business.
Nella vision di IDC, le forze che supportano questa trasformazione sono i quattro pilastri della Terza Piattaforma: cloud, big data & analytics, social business e mobility. Secondo le evidenze delle survey condotte in questi ultimi mesi, le aziende reagiscono alla crisi attuale con il lancio e l'estensione di progetti per rendere possibile e/o sicura l'operatività dei lavoratori in smart working. Non stupisce infatti che a fronte di una prevedibile riduzione del budget IT, derivante soprattutto da una contrazione del fatturato, i CIO stiano incrementando sensibilmente gli investimenti in soluzioni di collaborazione e sicurezza così come in servizi cloud.
Secondo quanto emerge dalle survey IDC, le aziende indicano che il requisito principale che gli MSP devono possedere è la capacità di integrazione e di gestione tra differenti tipologie di cloud pubblico e fornire capabilities a valore aggiunto per andare ad integrare i servizi offerti dai provider di cloud pubblico con servizi a valore aggiunto.