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L’ecosistema moda trainato dal digitale

Le ultime performances del settore promettono una ripresa solida e continua. L’intervista di Pambianco a Mimmo Solida sulle prospettive per il 2022

 

Il digitale è alla base della spinta che sta portando il mondo della moda a ritornare alle performances pre-Covid. Lo racconta Pambianco, in un’intervista a Mimmo Solida, CEO di Dedagroup Stealth, sulle prospettive future per il comparto. 

Dalla ormai imprescindibile evoluzione verso modelli di business più sostenibili all’avvento dell’omnichannel, Mimmo Solida sottolinea come le aziende del settore, siano esse grandi brand internazionali o piccoli designer, siano sempre più orientate verso un controllo puntuale della catena del valore. Un approccio che, secondo il CEO di Dedagroup Stealth, consentirà una cooperazione ancora più stretta tra i protagonisti del mercato Fashion. 

Il settore moda dovrà lavorare come ecosistema e la parola d’ordine sarà collaborazione tra gli attori della filiera. Con “Collaboration” offriremo ai brand un controllo ancora più puntale dei processi della catena di fornitura, tracciabile e trasparente in termini di materiali, piani di consegna, produzione di semilavorati e gestione delle lavorazioni; uno strumento integrabile con la blockchain in ottica di moda circolare. Nell’ecosistema “collaborativo” anche il tessile, che ben ha compreso quanto una supply chain integrata sia fondamentale, avrà un ruolo chiave” afferma Mimmo Solida.