Misurare, rendicontare e valutare le performance ESG: sono i tre elementi che, grazie al supporto del digitale, consentono di costruire un percorso solido ed efficace verso modelli di business più sostenibili. Fattori fondamentali per rispondere concretamente alla necessità di ridurre i rischi di greenwashing, ma anche per affrontare il contesto normativo europeo in rapida evoluzione.
Ne parla Elena Calderoni, Consulting Manager di Dedagroup Business Solution, con ESG360, sottolineando come la misurazione dei fattori ESG sia un passaggio fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. A tal fine, è necessario adottare un approccio sistemico, permettendo ad imprese e istituti finanziari di valutare aspetti trasversali a tutto il business e di rendere gli elementi di osservazione dei dati ESG un vero e proprio asset aziendale.
“Misurare la sostenibilità non è solo una verifica puntuale della situazione nella quale ci si trova oggi, ma è la capacità di disporre di dati e strumenti appropriati che permettano di misurare nel continuo il raggiungimento degli obiettivi prefissati all’interno di una strategia di sviluppo sostenibile. La misurabilità è quindi un fattore chiave per tradurre gli obiettivi di sostenibilità in piani di azione attraverso dei concreti progetti di investimento” afferma Elena Calderoni, che aggiunge: “Mettere la sostenibilità in azione significa dunque misurare e monitorare i piani di transizione, con la capacità di proiettare la performance economico finanziaria accanto alle logiche di impatto ambientale e di sostenibilità, in una visione di lungo periodo per i singoli, per l’azienda e per il pianeta”.