Per poter tradurre i cambiamenti che stiamo vivendo in efficaci pratiche di innovazione nei luoghi di lavoro, e accrescere così la competitività delle imprese, è necessario stimolare la partecipazione attiva delle persone e l’assunzione di maggiori responsabilità nello svolgimento delle loro prestazioni. Questo implica l’adozione di nuovi paradigmi organizzativi da parte delle aziende, con orari di lavoro flessibili, team partecipativi e più attenzione al bilanciamento tra vita privata e professionale, in una progettazione che deve avvenire con e per le imprese, che sono al tempo stesso il motore e i principali destinatari della trasformazione.
Con questa consapevolezza e nella convinzione che il modello di Lavoro Agile deve continuare ad evolvere per rispondere al meglio alle esigenze delle persone, Dedagroup prende parte al Laboratorio SWAP (acronimo di “Smart Working, Welfare Aziendale e Partecipazione Organizzativa”) dell’Università Cattolica. L’adesione segue il lancio della terza fase del progetto di Lavoro Agile, relativa alla formazione delle Deda People, e si inserisce nel percorso di rinnovamento culturale in atto nel Gruppo, che vede nella partecipazione attiva e nella leadership diffusa uno dei suoi punti cardine.
Con il contributo accademico dell’Università Cattolica e il coinvolgimento di 13 aziende di differenti dimensioni, settori, culture e provenienze, il Laboratorio SWAP si propone di leggere lo Smart Working e il Welfare Aziendale nel quadro della partecipazione organizzativa, come elementi essenziali per evitare di subire passivamente i cambiamenti attualmente in corso. L’obiettivo è poi tradurre i risultati del Laboratorio in concreti avanzamenti per le imprese e per le persone.
Su Il Sole 24 Ore tutti i dettagli del progetto.
