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Si fa presto a dire resilienza: una storia di emozioni

di Raffaella Giordano, Responsabile Amministrazione, Piteco S.p.a.

 

Quelli che ogni giorno si svegliano nella speranza di sentire una buona notizia,
quelli che continuano a lavorare sperando che la vita non finisca,    
quelli che a volte si sentono soli anche se circondati dalla famiglia,
quelli che festeggiano i compleanni via chat con grande meraviglia,
quelli che non avevano capito cosa stava succedendo,
quelli che abbracciano moglie o marito e osservano i figli mentre stanno dormendo,
quelli che sanno che la loro fortuna e' poter lavorare,
quelli che devono ringraziare se hanno i soldi per mangiare,
quelli che sentono continuamente le ambulanze passare,
quelli che mettono le cuffie per non sentire e iniziano a telefonare,
quelli che si buttano a capofitto sul lavoro per non pensare,
quelli che inventano nuovi modi per comunicare,
quelli che hanno la forza e il coraggio di donare,
quelli che fanno volontari e riescono ad aiutare,
quelli che si reinventano ogni giorno per vedere un futuro,
quelli che ci danno speranza in questo momento cosi duro,
quelli che scrivono parole a volte insensate,
quelli che riescono a dare un senso alle loro giornate,
quelli che sono lontani dai loro cari e si sentono soli,
quelli a cui manca un abbraccio che scaldi i loro cuori,
quelli che hanno tanto desiderato avere piu' tempo,
quelli che ora che l'hanno trovato non ne traggono giovamento,
quelli che sono fieri di essere italiani,
quelli che a modo loro cercano di immaginarsi un domani,
quelli che litigavano sempre per futili motivi,
quelli che oggi capiscono cosa significa poter esser vivi,
quelli che prima non erano capaci di collaborare,
quelli che oggi si riscoprono e si sanno ascoltare,
quelli che con fatica continuano a lavorare,
quelli che tutti i giorni con i loro sacrifici ci danno da mangiare,
quelli che rischiano la vita per la vita stessa,
quelli che hanno fatto un giuramento e mantengono la loro promessa,
quelli che garantiscono a tutti noi di fermarci o lavorare a distanza,
quelli che fanno in modo che nessuno mai perda la speranza,
quelli che son piu' fortunati e la loro vita potra' continuare,
quelli che hanno perso qualcuno e non lo potranno riabbracciare...
quelli che lavorano,
quelli che pregano,
quelli che cantano,
quelli che sognano, quelli che suonano,
quelli che cucinano,
quelli che oziano, quelli che corrono,
quelli che piangono,
quelli che si incazzano,
quelli che tremano,
quelli che sperano,
quelli che creano, tutto questo siamo noi oggi ...ma domani spero che saremo soprattutto quelli che si amano!