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Si fa presto a dire resilienza: una storia di migrazioni, nonostante tutto

 

Migrare i sistemi informativi di un istituto bancario, il cuore nevralgico e delicato di una banca, nel pieno dell’emergenza Coronavirus. È il risultato del progetto che Dedagroup Business Solutions ha concluso con Banca Popolare delle Province Molisane, nonostante le misure di contrasto al Covid-19, gestendo la migrazione da remoto. Un’esperienza che Enrica Cozzini, responsabile della Transformation Machine di Dedagroup Business Solutions, ha raccontato ad Azienda Banca, e che Matteo Pompeo Fanelli, Direttore Generale di BPPM commenta così: 

“Nell’arco di pochi giorni, in collaborazione con il nuovo outsourcer, è stata effettuata la migrazione e assicurata l’attivazione dello smart working per circa il 27% dei dipendenti di BPPM. La crisi sanitaria ci ha portato a modificare rapidamente il nostro modello organizzativo, consentendoci, peraltro, di riflettere sull’opportunità di mantenere anche in futuro una veste fortemente green e poco impattante relativamente alla struttura interna del lavoro e ai rapporti con la clientela. Tutto ciò è stato possibile sia grazie all’impegno dei dipendenti della Banca che alla professionalità e disponibilità degli amici di Allitude e Dedagroup che hanno gestito gran parte dei processi da remoto, con ampio utilizzo dei canali di comunicazione che la tecnologia oggi mette a disposizione.”  

In condizioni normali la migrazione dei sistemi informativi di un istituto bancario è un processo complesso e strutturato, che richiede la messa in campo di competenze forti e specifiche da parte di tutte gli attori coinvolti. In una situazione assolutamente extra-ordinaria come quella attuale, la Migration Machine di Dedagroup Business Solutions ha dovuto reinventarsi, adottando approcci, strumenti e metodologie alternative, ma grazie a un lavoro di allineamento continuo tra le parti siamo riusciti a raggiungere un risultato che prima d’ora pensavamo irrealizzabile.   

Ci eravamo prefissati il 6 marzo come data di chiusura del progetto e così è stato. Un momento decisivo, che è culminato in un weekend cui siamo arrivati dopo mesi di scrupoloso lavoro, vissuto come un frammento carico di eccitazione e magia.  

L’irruzione dell’emergenza Covid-19 nelle nostre vite ci ha portato a mettere in discussione le nostre priorità e a interrogarci su come possiamo migliorare, sia dal punto di vista lavorativo che dal punto di vista personale, limitando gli sprechi e abbracciando abitudini più sostenibili.  

Da questa esperienza abbiamo capito che quello che si fa concretamente oggi porterà del valore importante anche domani. Per questo motivo la migrazione da remoto diventerà una best practice che consolideremo in futuro, con grandi benefici sia per noi che per la banca. Ora sappiamo che possiamo gestire agevolmente le ore di formazione per il personale bancario a distanza, ma anche ridurre il numero delle nostre trasferte, abbattendo da una parte i costi e aumentando dall’altra l’efficienza del lavoro. Ma cosa più importante di tutte, la migrazione da remoto ci restituirà il nostro tempo, che è ciò che di più prezioso abbiamo.  

Il #dedateam che ha reso possibile tutto questo ha visto all’opera Enrica, Federico, Mauro, Giuseppe e tutti i colleghi e le colleghe della Migration Machine di Dedagroup Business Solutions.    

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