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Le differenze nella spesa IT dei Comuni italiani e il loro grado di innovazione: Dedagroup presenta una fotografia della Digital Transformation nella PA

A Forum PA Dedagroup presenta i dati sulla spesa tecnologica degli EELL e sul loro grado di innovazione, ma anche gli strumenti per trasformare il procurement del settore pubblico

 

Roma, 23 maggio 2017: In occasione di Forum PA 2017 Dedagroup presenta i risultati di due importanti progetti focalizzati sulla Pubblica Amministrazione: un’analisi su base triennale della spesa IT dei Comuni italiani e l’indice Ca.Re (Cambiamento Realizzato), che prende in esame la loro evoluzione digitale attraverso una serie di parametri precisi e condivisi. Strettamente collegati alla convinzione di Dedagroup che la trasformazione della PA sia possibile anche attraverso una razionalizzazione della spesa ICT, le due indagini pongono le basi per comprendere come sia possibile per gli EELL ottimizzare gli investimenti offrendo al contempo servizi più efficienti ai cittadini, misurando puntualmente i progressi compiuti sulla via della digital transformation.

Un approccio che testimonia ancora una volta l’impegno del player IT Made in Italy - e in particolare di Dedagroup Public Services - per il cambiamento verso la Data Driven Administration, attraverso la creazione di percorsi di condivisione digitale dei dati e dei sistemi, così da rendere i servizi pubblici il fattore abilitante dello sviluppo del Sistema Paese.
Ciò che emerge in prima battuta nell’analisi sugli investimenti ICT è un’ampissima variabilità: la spesa corrente media regionale in informatica oscilla da un minimo di 3 euro per abitante (Friuli-Venezia Giulia) a un massimo di 9 euro (Valle d’Aosta). Esistono casi limite di Comuni con spesa inferiore ai 2€ per abitante fino a Comuni con spesa superiore ai 70€ pro capite.Sono più di 1.100 i Comuni italiani che spendono in IT più di 15€ per abitante e di questi solo 17 sono Enti locali sopra ai 50.000 abitanti. Accanto a casi di eccellenze IT con alti trend di spesa in relazione all’elevato livello di servizi digitali sono riscontrabili situazioni di inefficienza su cui è possibile intervenire sensibilmente in ottica di risparmio.
Contestualmente il team di analisti di Dedagroup ha sviluppato Ca.Re, acronimo di “Cambiamento Realizzato”, un indice finalizzato alla valutazione dei progressi della PA digitale e della sua capacità di offrire nuovi servizi avanzati a cittadini e imprese. Basato sui risultati ottenuti attraverso l’adozione di Civilia Next - la prima piattaforma nativamente concepita per la PA digitale – questa prima edizione dell’indice ha preso in esame 136 Enti, dei quali 130 Comuni e 6 Unioni. Gli indicatori considerati, mappati per area, sono i seguenti: Digital Human Capital, Digital Public Services, Digital Agenda, Digital Openness.
L’indice si rifà al DESI (Digital Economy & Society Index proposto dalla Commissione Europea per misurare l’avanzamento degli stati membri verso l’obiettivo di realizzare il Digital Single Market), accentuandone il focus sulla dimensione Digital Public Services
Il quadro che emerge suggerisce la possibilità di elaborare una strategia di risparmio in linea con gli obiettivi del livello nazionale ma anche pienamente condivisibile e sostenibile dal sistema delle autonomie locali. Un approccio che ad esempio, punti con forza sul Cloud, evitando però di riproporre vecchie logiche e frammentazioni del passato, per riprogettare la PA digitale spingendo verso l’integrazione dei sistemi.
Di come realizzare concretamente tutto ciò tratterà nel corso di Forum PA Fabio Meloni, CEO Dedagroup Public Services, all’interno del workshop “Un nuovo modello di procurement pubblico è possibile?”, che si terrà il 23 maggio nella sala 9 dalle ore 15. In questo appuntamento si farà il punto sul processo di digitalizzazione ed interconnessione tra i sistemi e le basi dati delle PA coinvolte, con un punto di vista pienamente in linea con la vision di Dedagroup: mettere al centro i dati e non la burocrazia, per una governance orientata ai risultati e ad una migliore gestione delle risorse.In tema di Cloud, inoltre, Dedagroup organizza insieme a Microsoft il Tavolo di lavoro “Il cloud per gli Enti italiani: si può fare!”, con l’obiettivo di giungere a una visione condivisa sui fattori che ancora ostacolano l’adozione del cloud, le azioni da intraprendere per eliminarli e i meccanismi di facilitazione per favorire il passaggio degli Enti italiani sul cloud. Il tavolo di lavoro vede la partecipazione di rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico, INPS, SOGEI, AGID, Comune di Cesena, Comune di Parma e si terrà il 24 maggio dalle 14 alle 17 in Sala Microsoft.

 

Media Relations

Dedagroup: Daniela Michelotti
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