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L’intelligenza artificiale garantisce alla finanza efficienza nei processi

Gli ambiti di applicazione, le opportunità e le prospettive future dell’AI nel finance. Marco Bellinzona ne parla con Il Sole 24 Ore

 

Oggi, in Italia, il settore finance è il primo per investimenti in intelligenza artificiale, con una quota del 18% di un mercato che solo nell’ultimo anno è cresciuto del 32%. Ma quali sono i principali ambiti di applicazione? Quali le opportunità e le prospettive future? 

Il Sole 24 Ore propone una riflessione sul futuro dell’AI nel mondo finanziario e si confronta a riguardo anche con Marco Bellinzona, CEO di ORS. Dalla valutazione del merito creditizio, alla costruzione di portafogli personalizzati, fino alla valutazione del rischio in ambito assicurativo e all’identificazione di frodi e anomalie in chiave di antiriciclaggio, l’applicazione dell’intelligenza artificiale è sempre più pervasiva. 

L’intelligenza artificiale permette di ottimizzare i processi operativi, in un’evoluzione decisiva per la competitività. Ma oggi la personalizzazione di servizi e prodotti abilitata dall’AI diventa di vitale importanza di fronte all’arrivo delle big tech, e ha nella relazione con il cliente il punto di forza: l’offerta di prodotti finanziari fatti su misura del singolo cliente sarà la chiave della sfida nella finanza del futuro” spiega Marco Bellinzona.  

Insomma, l’AI può fare la differenza nell’evoluzione del mondo finance, ma per abilitare decisioni informate è fondamentale dotarsi di strumenti capaci di garantire l’uso corretto dei dati e di rendere trasparenti e comprensibili i processi decisionali. Una consapevolezza e un impegno che in Deda portiamo avanti, anche grazie alla promozione di una solida cultura del dato tra i nostri clienti.