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Cresce l’industria della moda ma servono nuove competenze

Iniziative come la collaborazione tra Dedagroup Stealth e l’Università Iuav consentono di rafforzare il legame tra mondo del lavoro e sistema della formazione. L’articolo di Avvenire

 

La crescita del Fashion & Luxury italiano dipende dallo sviluppo di nuove figure professionali, capaci di rispondere alle nuove esigenze di digitalizzazione e sostenibilità del settore. È quanto emerge da un articolo di Avvenire che sottolinea come, secondo uno studio di Altagamma-Unioncamere, nel mondo della moda si registri un’offerta di posti di lavoro molto superiore al numero di lavoratori disponibili: sono infatti 94.000 i profili ricercati per il 2023. Un’esigenza di nuove figure professionali che si somma alla richiesta di competenze specifiche nell’ambito del digitale e dell’ESG che la filiera della moda sta faticando a colmare.

In questo contesto è quindi sempre più urgente investire sulle nuove generazioni, costruendo iniziative che permettano di rafforzare il legame tra mondo del lavoro e sistema della formazione. Come nel caso della collaborazione tra Dedagroup Stealth e Università Iuav di Venezia, nata proprio per avvicinare i giovani alle nuove opportunità del settore moda e fornire loro gli strumenti per costruire un futuro del Fashion più digitale e sostenibile.