/

Il senso di appartenenza cresce con lo smart working

Il benessere organizzativo è frutto di un percorso che cambia ed evolve nel tempo. Sul Sole 24 Ore i risultati del primo anno di ricerca del Laboratorio SWAP

 

Le realtà che più investono nel lavoro agile e nel welfare aziendale e che stimolano un’organizzazione flessibile del lavoro sono quelle con un’identità più definita, verso cui si prova un senso di appartenenza più forte. Lo raccontano i risultati del primo anno di ricerca del Laboratorio SWAP, l’osservatorio che ci coinvolge, insieme ad altre aziende, per riflettere sulle migliori soluzioni in tema di smart working, welfare aziendale e partecipazione organizzativa, e accrescere la sensibilità verso questi temi.

Il benessere e la soddisfazione verso la propria azienda non sono quindi un risultato statico, ma il frutto di un percorso che cambia ed evolve nel tempo. È ciò a cui stiamo lavorando in Deda, consapevoli che le esigenze delle nostre persone non sono sempre le stesse e mutano nelle diverse fasi della loro vita. Ecco perché per noi il lavoro agile, la formazione, le iniziative di welfare e la costruzione di un senso di leadership diffusa sono strumenti che concorrono a costruire un modello organizzativo flessibile e adattabile, cucito sulle esigenze delle Deda People.

Sul Sole 24 Ore, Luca Pesenti e Claudia Manzi, docenti di Università Cattolica e parte della direzione scientifica del laboratorio, raccontano i risultati del primo anno di ricerca e annunciano la prosecuzione dei lavori, per favorire al meglio l’incontro tra le esigenze organizzative delle aziende e le necessità delle professioniste e dei professionisti.