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Moda e tecnologia unite nel segno di sostenibilità, omnicanalità e filiera

Il Sole 24 Ore racconta la decima edizione di Stealth Day

 

Una condivisione di teoria e pratica, di visione e strategia: anche quest’anno, la Stealth community ha fatto di Stealth Day un importante momento di confronto sulle nuove tendenze del fashion & luxury e su come tecnologia e innovazione interpretano queste nuove sfide. Un articolo del Sole 24 Ore racconta la decima edizione dell’evento che ha visto alternarsi sul palco protagonisti dell’industria globale della moda e professionisti di Deda Stealth, in un dialogo centrato sui nuovi paradigmi del mondo della moda: omnicanalità, sostenibilità, gestione efficiente della supply chain. 

Tra i temi centrali, anche l’intelligenza artificiale e i nuovi scenari che questa sta aprendo al mondo del fashion: da una pianificazione evoluta della produzione, che può diventare sempre più puntuale, adattandosi alle diverse esigenze dei mercati locali, ad una nuova relazione tra brand e cliente finale, grazie alla personalizzazione dei prodotti. 

Oggi tutte le organizzazioni, non solo nel fashion, devono poter orchestrare le informazioni di cui dispongono per ottenere valore dai dati in loro possesso. È giusto discutere di ogni aspetto dell’intelligenza artificiale e delle questioni etiche che pone, ma è importante continuare a vederla come un abilitatore di efficienza e velocità. Occorre un approccio concreto, pragmatico, e al tempo stesso consapevole del proprio impatto, come persone e come aziende, e dell’importanza di utilizzare dati affidabili, sicuri, accessibili” ha affermato Marco Podini, Presidente esecutivo di Dedagroup e CEO di Deda Stealth