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Una sanità che avvicina e interconnette

Come si sta trasformando la sanità grazie al digitale? Lucio Marottoli ne ha parlato con Inno3

 

Nel 2026 la spesa sanitaria per il digitale raggiungerà oltre 2,5 miliardi di euro, con un’accelerazione importante, spinta dal PNRR, che riguarderà tutti i sistemi: da quelli amministrativi e di presa in carico del paziente, a quelli di sanità territoriale e regionale, fino alle piattaforme nazionali. 

Ma come si sta trasformando la sanità italiana grazie al digitale? Lucio Marottoli, Sales Director Healthcare & Public Sector di Deda Next, ne ha parlato con Inno3

Dall’integrazione dei vari livelli sanitari e sociosanitari – dai medici di base, alle Asl e ospedali, ai sistemi regionali, fino alle piattaforme nazionali – deriva la possibilità di offrire ai cittadini servizi nuovi, pensati per andare incontro a quelle che sono le istanze di una sanità nativamente digitale. Servizi come, per esempio, la possibilità di prenotare una visita o di consultare i propri referti medici, direttamente all’interno del proprio fascicolo sanitario digitale. Servizi che consentono al cittadino di avere a disposizione anche al di fuori del proprio territorio di competenza tutta la propria refertazione e i propri dati clinici, confluiti all’interno del fascicolo sanitario della sua regione di appartenenza. Ma anche servizi di telemedicina, che permettono ai medici di monitorare con maggiore costanza ed efficacia i pazienti affetti da malattie croniche, o di assistere più da vicino le donne in gravidanza, favorendo di conseguenza anche la prevenzione” spiega Lucio Marottoli

Tutto questo è possibile grazie all’interoperabilità dei dati. È questa, infatti, la base di partenza per la costruzione di un sistema sanitario che abiliti la comunicazione e collaborazione tra tutti gli attori interessati, per realizzare una sanità che avvicini e interconnetta.