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Migliorare il rapporto tra cittadini e PA: si chiude il progetto europeo INTERLINK

L’iniziativa ha coinvolto ricerca, industria, PA e cittadini per costruire servizi pubblici citizen-centered


Promuovere la realizzazione di servizi pubblici citizen-centered, capaci di migliorare l’esperienza del cittadino nell’interazione con la Pubblica Amministrazione. È questo l’obiettivo di INTERLINK (innovating government and citizen co-delivery for digital single market), progetto europeo finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, a cui ha preso parte anche Deda Next.

Il progetto, che si è appena concluso, si basa su un approccio di collaborazione e co-creazione tra ricerca, industria, PA e cittadini. Un modello che nel nostro Gruppo abbracciamo da tempo, convinti che la connessione tra attori con competenze e know how differenti permetta di costruire buone pratiche e circoli virtuosi che portano valore a tutto il territorio. 

 

Nell’iniziativa sono stati coinvolti partner di diverse nazionalità su tre casi d’uso applicati a tre differenti Pubbliche Amministrazioni: il Ministero italiano dell’Economia e delle Finanze, il Ministero lettone per lo Sviluppo Regionale e la Città di Saragozza. A rappresentare l’Italia, insieme a Deda Next, anche Fondazione Bruno Kessler (FBK), in qualità di coordinatore del progetto, e lo stesso MEF.

Nel nostro caso, Deda Next ha portato l’esperienza sviluppata in altri progetti europei nella gestione di iniziative di co-creazione, così come le competenze maturate all’interno del Digital Hub, la piattaforma open source per l’interoperabilità dei dati e servizi che abbiamo realizzato insieme a FBK nel Co-Innovation Lab

 

 

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