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Dedagroup cresce e continua a investire per rispondere alle grandi sfide del Paese, dal PNRR alla sostenibilità

L’intervista di Marco Podini per Milano Finanza sui risultati dell’esercizio 2022

 

Con un impegno costante nel rispondere alle grandi sfide del Paese, dal PNRR alla sostenibilità, e una solida strategia di investimenti, prosegue la crescita del nostro Gruppo.  

Oggi, Milano Finanza intervista il nostro Presidente esecutivo Marco Podini sui risultati dell’esercizio 2022 di Dedagroup che, con 317,5 milioni di euro di ricavi (+9,3%), conferma la tendenza positiva degli ultimi anni e la fiducia del mercato nella nostra offerta per la digitalizzazione di imprese pubbliche e private.

In particolare, abbiamo continuato a rafforzarci e ad integrare competenze e soluzioni per guidare il progresso tecnologico e contribuire alla crescita sostenibile dell'economia del Paese in tutte le nostre aree di riferimento: dal Banking & Finance all’Industrial e Large Corporate (con Dedagroup Business Solutions), dal Fashion & Luxury (con Deda Stealth) ai Public Services, Energy & Healthcare (con Deda Next e Deda Value), dal Cloud & Cybersecurity (con Deda Cloud) all’Artificial Intelligence & Data (con ORS) fino al Digital Business (con Derga Consulting e Deda Digital). Un percorso che guarda sempre più all’intelligenza artificiale per generare valore in termini di efficienza e qualità dei servizi e che vede nella diffusione di una cultura del dato uno strumento centrale per la crescita dei nostri clienti. 

Grazie ad una progettualità di lungo periodo, che punta a portare sul mercato strumenti all’avanguardia per rispondere al cambiamento, abbiamo proseguito anche l’ambiziosa strategia di crescita per linee esterne. Nel 2022 abbiamo infatti realizzato ben sei acquisizioni, con l’ingresso nel Gruppo di Bsamply, Berma, ORS, Nodes, Social Factor e Pharos. 

Queste manovre confermano l’alto livello di progettualità, come dimostra il risultato netto di 24,8 milioni della capogruppo. Anche il 2023 è partito bene: nel primo semestre il valore della produzione è salito del 10%” spiega Marco Podini a Milano Finanza. “Già entro fine anno finalizzeremo alcune operazioni in ambito dati e AI”.